BACKFOCUS

BACKFOCUS/TRAVEL per riscoprire luoghi conosciuti con gli occhi di Chiara. 

By CHIARA MONGIARDO

TERZA TAPPA: MADRID

Partire per un viaggio è sempre un’esperienza unica, iniziando dalle corse in ritardo verso il gate fino ad arrivare ai ritorni a casa con i soliti voli delle 6 di mattina che tutti noi viaggiatori low budget abbiamo preso (e perso) almeno una volta nella vita. I più coraggiosi, addirittura, sono disposti a dormire sui pavimenti degli aeroporti di mezzo mondo pur di raggiungere la meta dei propri sogni al minor prezzo possibile o con il minor numero di ore di scalo.

L’universo dei viaggiatori è un mondo bello e variegato che, da curiosa per nascita quale sono, non mi stanco mai di osservare, soprattutto durante le immancabili, a tratti interminabili, attese in aeroporto o in stazione. È interessante osservare quanti colori diversi possa assumere l’esperienza di viaggio per ognuno di noi: basti pensare al backpacker che senza meta si avventura alla scoperta di aree sconosciute dormendo in ostelli o facendo couchsurfing e a quanto diversa possa essere la sua esperienza rispetto a quella, ad esempio, di una coppia in luna di miele che ha investito un capitale nell’idea della prima “vacanza perfetta” o a quella di una famiglia in partenza per le vacanze estive. Non serve inoltre specificare che viaggio per molti significa relax, sveglie tardi e cibo in abbondanza mentre per altri, me inclusa, significa sveglie presto pasti veloci e lunghe camminate. Per alcuni si parte solo d’estate, altri invece preferiscono le mete fredde; alcuni amano le grandi città mentre altri la natura incontaminata.

Alla luce di questa classificazione, sommaria e volutamente incompleta, vi presento questo nuovo editoriale per tutti voi che amate le partenze estive verso mete bollenti, per tutti gli amanti delle città la cui autenticità è stata rafforzata dall’ondata di internazionalizzazione degli ultimi anni, è per gli amanti del buon cibo e dell’alcol ma, soprattutto, è per chi non parte mai senza la propria fotocamera nello zaino o per chi, anche con uno smartphone, è sempre alla ricerca dei luoghi più belli da immortalare e collezionare.

Ci muoviamo verso sud anche questa volta e la nostra meta è una delle città più eclettiche del mondo, centro propulsore della cultura europea con personaggi di spicco come Cervantes e Neruda, nonché annoverata tra le città più romantiche del mondo. Quindi pronti, fotocamera-muniti si parte verso la bella capitale della Spagna: Madrid.

“È interessante osservare quanti colori diversi possa assumere l’esperienza di viaggio per ognuno di noi: basti pensare al backpacker che senza meta si avventura alla scoperta di aree sconosciute dormendo in ostelli o facendo couchsurfing e a quanto diversa possa essere la sua esperienza rispetto a quella, ad esempio, di una coppia in luna di miele che ha investito un capitale nell’idea della prima “vacanza perfetta” o a quella di una famiglia in partenza per le vacanze estive.”

Cosa VEDERE

Madrid è una città senza precedenti, a mio parere a metà strada tra la bellezza antica e maestosa di Roma e la modernità di Londra: strade ampie e affollate incrociano continuamente viuzze in ciottolato, strutture neoclassiche e palazzi in vetro, boutique d’alta moda e vecchi negozi di artigiani si accavallano per le strade della città dando vita a luoghi dall’eleganza straordinaria. Madrid è una città ossimorica, regale e al contempo alla portata di tutti, di classe ma calorosa e vibrante, priva di quell’austerità che ci si potrebbe aspettare da una città dimora della famiglia reale di Spagna.

Ogni viaggio che si rispetti a Madrid dovrebbe cominciare dalla Puerta del Sol, piazza più nota e turistica della capitale, sede di negozi e hotel, al cui centro ritroviamo il famoso orso, simbolo della città. Tutto a Madrid è a facilmente raggiungibile a piedi, mettendo chiaramente in conto lunghe passeggiate panoramiche che, come per ogni città, rappresentano l’unico modo per respirare la vera aria madrilena. A un passo da Puerta del Sol si trova Plaza Mayor e il Mecado de San Miguel, la maestosa Cattedrale dell’Almudena e solo a pochi metri di distanza il Palazzo Reale con la sua Armeria e i Jardines de Sabatini.

Ma, quali sono i luoghi da non farsi sfuggire assolutamente a Madrid?

  • Primo fra tutti è un luogo al quale ho riservato un grande posto nel mio cuore: Parque del Retiro. Originariamente pensato come rifugio della famiglia reale, il parco è oggi non sono una delle principali mete turistiche ma anche una delle destinazioni preferite dalle famiglie madrilene durante i caldi weekend cittadini. Ospita uno dei monumenti iconici di Madrid, il Palacio de Cristal, un edificio quasi interamente costruito in vetro, spesso utilizzato come location per esibizioni artistiche. La magia di questa struttura, data dal modo in cui la luce penetra le sue vetrate e si riflette sugli interni, lo trasforma in un luogo fatato, degno dei sogni infantili di tutte le bambine che, come feci anche io oramai più di una dozzina di anni fa, si immaginano danzare con il proprio principe azzurro in uno scenario degno delle migliori fiabe Disney.

Altra cosa da non farsi assolutamente sfuggire al Retiro è certamente un giro in barca all’interno del laghetto principale, locato ai piedi del monumento ad Alfonso XII. Con pochi euro potrete noleggiare una piccola barca per 45 minuti e tra schizzi e risate godervi l’aria cittadina al riparo dal traffico del centro.

  • Secondo in lista ma non per ordine di importanza è un luogo dall’atmosfera unica, capace di trasportare il visitatore in un’altra dimensione nonché, incredibilmente, verso un’altra destinazione: il Templo de Debod. Locato su una collina all’interno dei giardini di fianco al Museo Cerralbo, si tratta di un tempio egizio donato dall’Egitto alla Spagna oramai più di cinquanta anni fa come ringraziamento per gli aiuti donati dalla stessa per il salvataggio dei templi della Nubia. La vista della città al tramonto, le luci, la musica dei suonatori ambulanti conferiscono a quel luogo una magia unica che in alcun caso tradirà le aspettative dei più romantici.
  • Quando si pensa a Madrid si tende sempre ad immaginarsi una città caratterizzata da una movida vibrante, dimora di un popolo accogliente e caloroso e, in questo caso come in tanti altri, le stereotipizzazioni tendono a dare un quadro alquanto incompleto. Come anticipato, Madrid è una delle città d’arte e cultura più importanti d’Europa e qualunque turista passi per la Capitale non dovrebbe assolutamente farsi scappare due di quelli che, secondo me, sono da considerare tra i musei più belli al mondo. Primo nella mio personale ranking è il Museo Reina Sofia il quale ospita, tra i tanti quadri, la Guernica di Picasso, un’opera in grado di lasciare a bocca aperta appassionati e non. Accanto alla Guernica, sfilano per le gallerie dell’edificio numerose opere di grandi artisti come Dalì, Miró, Magritte e Kandinsky.

In seconda posizione si trova invece il Museo del Prado, annoverata tra le più importanti pinacoteche al mondo e, secondo i critici, probabilmente il più bel museo della Capitale. La struttura esterna è imponente ed in completa armonia con le opere che ospita: non basterà di certo mezza giornata per visitarlo tutto.

 

DOVE MANGIARE

Inutile dirvi che il vostro soggiorno a Madrid vi farà dimenticare di qualsiasi buon proposito in merito all’imminente prova costume: la cucina spagnola è varia, meravigliosa e tanto tanto calorica.

Detto questo, vediamo un po’ cosa e dove mangiare per avere un’esperienza madrilena a 360 gradi.

  • Regine assolute della cucina madrilena, come molti di voi sapranno, sono le tapas, piccoli assaggi di varie pietanze locali che vengono solitamente condivisi tra tutti i commensali, da accompagnare, per gli amanti dell’alcol, con un bicchiere (o anche due) di sangria. Tra le più famose troviamo la tortilla, una sorta di frittata di patate e cipolle, i gamberi alla plancia, lo jamon serrano, il polpo alla galiziana e, ultime ma non ultime, le croquetas di patate. Da non trascurare è, però, l’aspetto culturale di forte convivialità tipico della cucina spagnola e, nel particolare caso delle tapas, l’importanza della condivisione del cibo con gli altri commensali e della sperimentazione rende l’esperienza culinaria ancora più unica.

Tra i vari ristoranti che ho avuto modo di testare a Madrid, vi consiglio sicuramente Cañas y Tapas, nei pressi di Puerta del Sol, Tapa Tapa su Calle de la Montera e Rosi la Loca sempre situata in centro città.

  • Per un’autentica esperienza madrilena, anche se un po’ mainstream e, perché no, per approfittare di un’opzione economica e veloce durante le intense giornate di visite turistiche, vi consiglio di provare il Museo del Jamon. Con vari locali sparsi per tutta la città, vi sarà immediatamente chiara la loro proposta non appena avrete varcato la soglia di uno di questi: centinaia di diversi bocadillos, ovvero mini panini, vengono farciti con jamon, formaggio e chi più ne ha più ne metta. Qualità ottima ad un prezzo conveniente, rappresenta un’ottima soluzione per una pausa pranzo da veri turisti.
  • Per finire e per soddisfare anche i palati dei più golosi, ecco un’ultima tappa immancabile per poter completare la vostra visita gastronomica nella capitale: la Chocolateria San Ginés. Locata in uno dei vicoli più antichi di Madrid, è una della churreríe più note della Capitale. Non fatevi spaventare dalla fila alle casse, il servizio è davvero celere e l’attesa vale definitivamente la pena (non è sempre così quando si parla di cioccolato?).

 

“Once in a while in Madrid”

Ed eccoci arrivati a quella che oramai, come da tradizione, rappresenta la conclusione nonché la parte più attesa di ciascuno dei nostri editoriali.

Quindi, che esperienze uniche e indimenticabili sarà in grado di offrirci la capitale spagnola?

  • Prima fra tutte è una tip che voglio regalarvi, un prezioso segreto da custodire che riguarda uno dei locali più belli della città. Ecco, forse esagero un po’ a ritenerlo un segreto visto che oramai, negli ultimi anni, con il passa parola e i numerosi tag su Instagram la Terrazza Azotea, locata all’ultimo piano del Circulo de Bellas Artes, rappresenta uno dei posti più popolari della movida cittadina. Al prezzo di 4 euro avrete la possibilità di accedere, tramite ascensore, al bar locato all’ultimo piano dell’edificio: tenetevi pronti ad una vista sulla città che vi lascerà assolutamente senza fiato. Il locale, nonostante i prezzi non esattamente low budget, rappresenta l’ideale per un aperitivo o un cocktail dopo cena.
  • Come ogni città che si rispetti, per essere sicuri di godere a pieno della vacanza e non farsi sfuggire nulla, serve avventurarsi in lunghe camminate in giro per i quartieri, alla scoperta di viuzze e cortili nascosti, via caotiche e piccoli parchi, per sentirsi veri cittadini di Madrid. Quindi anche stavolta, sneakers ai piedi e non abbiate paura di camminare e scoprire cosa la capitale ha da offirvi. Mi raccomando, non fatevi sfuggire il quartiere moderno e internazionale della Chueca, noto per essere il cuore della vita notturna più scatenata nonché tipicamente il quartiere LGBT per eccellenza, con le sue strade alternative e alla moda e i numerosi ristoranti, terrazze e bar, così come la vivace e imperdibile zona de La Latina, con le sue strette strade medievali e i suoi celebri locali culinari.

 

Sulle note del flamenco e con i colori della Chueca in mente, vi lascio fantasticare sul vostro prossimo weekend alla ricerca dei ritmi spagnoli in una città che, vi garantisco, non conosce tranquillità né noia. Fatevi trasportare dai tempi rilassati del popolo spagnolo e preparatevi ad innamorarvi di Madrid. Io, nel frattempo, mi sposto un po’ più a nord per il prossimo editoriale.

A proposito, preparate le valigie, il viaggio è appena iniziato!

.

Seguici sui SOCIAL